2007. Documento audiovisivo Troppo poco
Sinossi

Una quindicina di ragazzi catanzaresi di età compresa tra i 17 e i 34 anni viene intervistata. Tre le aree tematiche approfondite: arte, università e inserimento nel mondo del lavoro, devianza.
Il film effettua un’analisi il più possibile realistica di una parte della popolazione giovanile catanzarese, attivando con essa un rapporto di comunicazione diretta.
Il proposito era quello di realizzare un reportage che documentasse le logiche di gruppo, le aspirazioni e gli insuccessi generazionali dell’attuale popolazione giovanile e che mettesse a fuoco i meccanismi psicologici, le ambizioni e le speranze, disattese e non, dei ragazzi catanzaresi, così da portare in video qualcosa che documentasse direttamente il loro punto di vista, limitando al minimo filtri, preconcetti e narrazioni filmiche strumentali a visioni pregresse.

 

Cast Artistico / Cast

Regia / Direction
Luca VIAPIANA

Interviste / Interviews
Roberto RAHO
Luca VIAPIANA

Musiche / Music by
Irriconoscenti - W.A. MOZART - Erik SATIE

 

Cast Tecnico / Crew

Montaggio / Editor
Danilo ATTANASIO

Fotografia / Director of Photography
Danilo ATTANASIO

Riprese / Camera Operators
Danilo ATTANASIO - Raffale CANINO

Casting
Gianluca RAHO
Roberto RAHO

Dati / Data by Istituto IARD di Franco BRAMBILLA

Ricerca Dati / Data retrieval
Valeria VIAPIANA

 

 

 

Catanzaro e i suoi figli

"Troppo poco. Realtà giovanili catanzaresi" è il quarto audiovisivo firmato Zatita Production, realizzato per l’Assessorato alla Cultura e Politiche giovanili del Comune di Catanzaro nell’ambito del progetto "Voce ai giovani". È la prima volta che Zatita affronta un film con un approccio integralmente documentaristico lasciando, nei limiti del possibile, che sia ciò che viene rappresentato ad autorappresentarsi in un percorso a metà strada tra cinema verità e reportage.
Il lavoro non ha l’ambizione di raccontare la realtà giovanile catanzarese, non basterebbe una serie tv a farlo, tenta bensì di dare alcuni spunti di riflessione su temi particolarmente vicini all’affascinante pianeta giovanile. Vengono infatti trattate le potenzialità espressive dei ragazzi, la loro situazione studentesca, lavorativa e più in generale produttiva, nonché la sfera delle devianze.
Specie nella fase di raccolta delle testimonianze dei ragazzi (preceduta da una fase di ricerca di soggetti che, per età, quartiere ed esperienze di vita, fossero rappresentativi di categorie giovanili più ampie) si è cercato di avere un approccio il più possibile imparziale, al fine di dare concretamente "voce ai giovani" affidando loro un microfono e uno spazio libero, in cui raccontare e raccontarsi. Ne vengono fuori un piccolo universo variegato fatto di umanità e propositi, spontaneità e critiche, errori e progetti e un film attraversato dal primo all’ultimo fotogramma da una sincerità narrativa notevole in cui il vissuto dello studente precede quello del laureato, l’esperienza dell’ex cocainomane è parallela a quella del pusher, la voglia di riscatto del giovane detenuto è la medesima del giovane artista in un quadro sfaccettato e a volte complementare in cui tutti guardano avanti.
Il titolo "Troppo poco" intende sintetizzare il rapporto che, alla luce del materiale audiovisivo raccolto, molto spesso lega Catanzaro e i suoi figli. A detta di molti è troppo poco ciò che la città offre, ma nel contempo forse è anche troppo poco ciò che noi diamo al posto in cui viviamo. Il valore aggiunto di questo audiovisivo è anche il fatto che sia stato realizzato con e da giovani catanzaresi. Zatita Production, infatti, costituita da un gruppo affiatato di giovani professionisti ha sin qui realizzato opere sempre fortemente legate al territorio di appartenenza. Zatita Production ringrazia, per questa ulteriore occasione di crescita umana e professionale, i ragazzi intervistati che con la loro entusiastica partecipazione hanno contribuito al film e tutti coloro che, a diverso titolo, ne hanno reso possibile la realizzazione.
Nel film sono presenti dati statistici derivanti dal rapporto di ricerca "Essere giovani a Catanzaro", curato dall’Istituto milanese IARD, che ha coinvolto 744 catanzaresi tra i 15 e i 34 anni. I dati sono stati inseriti al fine di storicizzare il prodotto audiovisivo e di dare una giusta ed ampia lettura delle esperienze esemplari in esso contenute.

Fasi del lavoro
1^ Fase, casting. In una prima fase è stato sottoposto ad un campione di giovani catanzaresi un questionario a risposte multiple di circa 80 domande. Il questionario è stato realizzato dall’Associazione Culturale Zatita Production (Bibliografia: A. Coluccia "I comportamenti giovanili nelle relazioni e nel disagio" Franco Angeli Edizioni. - B. Barbero Avanzini "Devianza e controllo sociale" Franco Angeli Edizioni. - L. Barone "La legalità imperfetta. Approcci educativi, integrati e formazione della cultura della legalità tra le nuove generazioni" Franco Angeli Edizioni. - "La realtà giovanile " Istituto IARD di Franco Brambilla - P. Fantozzi "Giovani in Calabria" Rubbettino). Le domande hanno mirato all’individuazione di soggetti da coinvolgere nella realizzazione del filmato e all’acquisizione dei dati necessari all’individuazione delle abitudini, delle problematiche e dei punti di vista, in vario modo connessi alla popolazione giovanile catanzarese. Le informazioni acquisite sono state utilizzate in modo assolutamente anonimo.
2^ Fase, realizzazione prodotto audiovisivo. Attraverso il test sono stati individuati alcuni giovani catanzaresi a cui è stato proposto di contribuire, tramite intervista filmata, alla realizzazione del documento audiovisivo (per i minori previo consenso dei genitori). Nel filmato sono state toccate più aree tematiche individuando e coinvolgendo, per ognuna di esse, uno o più personaggi particolarmente rappresentativi delle stesse. L’uso delle risorse umane ed ambientali locali è stato sempre privilegiato ed incentivato con il fine precipuo di valorizzare l’immagine della città di Catanzaro e veicolarne l’identità culturale.


Promozione

7 dicembre 2007, Auditorium "A. Casalinuovo", Catanzaro. Prima proiezione del film documentario. Nella stessa serata è stato presentato il rapporto di ricerca "Essere giovani a Cz", a cura dell’Istituto IARD.
13 dicembre 2007, Istituto Penale per i minorenni "Silvio Paternostro", Catanzaro. Proiezione con i ragazzi detenuti.
20 dicembre 2007, Auditorium Centro Giustizia Minorile Calabria e Basilicata, Catanzaro. Proiezione di un estratto del film documentario nell’ambito dell’incontro "Minori e lavoro: un percorso di libertà dalla devianza e dall’emarginazione". voluto dal Dipartimento di Giustizia Minorile - CGM Calabria e Basilicata, Tribunale per i Minorenni di Catanzaro. Iniziativa promossa dall’ANPE.